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Modelli auto, come riconoscerli dalla carrozzeria


Quando parliamo di vetture presenti sul mercato siamo soliti distinguere i vari modelli in segmenti auto.
I parametri utilizzati per classificare i modelli in circolazione sono: la potenza del mezzo, la tipologia di combustione o le fasce di prezzo.
In particolare quando si parla di segmenti le vetture vengono classificate in base alle dimensione e al tipo di carrozzeria.
Questa terminologia aiuta i produttori nell’offrire veicoli sempre più adatti alla domanda dei consumatori.

Ecco un elenco dei modelli più diffusi:

Berlina (in inglese: Sedan)
Una prima tipologia di vettura è quella che comunemente viene definita berlina.
Caratteristica principale è il tetto fisso. Studiata per soddisfare le esigenze di una famiglia, la Berlina viene solitamente prodotta con 5 porte e almeno 2 finestrini per fiancata, ma come vedremo in seguito non mancano le versioni a 3 porte.
Altro elemento distintivo è l’altezza interna dell’abitacolo, questo infatti risulta superiore rispetto ad altri veicoli, garantendo al guidatore una comodità maggiore. 
La berlina può essere a tre volumi, con abitacolo, vano motore e bagagliaio separati; a due volumi, con l’abitacolo meno allungato della precedente e sportiva, un modello capace di elevate prestazioni.

Piccola curiosità storica: l’automobile Berlina viene chiamata così ispirandosi a una carrozza del passato: nel 1663 Federico Guglielmo di Brandeburgo commissionò una carrozza a quattro ruote con cassa sospesa.

Dalla Berlina alla familiare: evoluzione di un modello comodo

Una macchina familiare spesso nasce dall’evoluzione di una Berlina. Il vano bagagli si presenta spazioso e accessibile grazie a un portellone presente nella parte posteriore del mezzo.
Come nella berlina classica, le porte sono 5, i finestrini almeno due per fiancata e i posti totali a sedere posso variare dai 5 ai 7.
Anche in questo caso, il nome della categoria varia da nazione a nazione. Nei paesi anglofoni si utilizza il termine Station wagon (termine comunque entrato in molti dizionari mondiali), mentre in Francia si utilizza invece il termine Familial.

Curiosità: In Italia la prima familiare venne prodotta nel 1946 FIAT 1100 Viotti Giardinetta  e due anni più tardi sempre la Fiat introdusse nel mercato la FIAT topolino Giardiniera (in assonanza con il precedente veicolo protetto da brevetto).
Il mercato delle “Giardiniere” stenterà a decollare, poiché visibilmente simili alle autoambulanze dell’epoca.

Monovolume

La monovolume è molto ricercata sul mercato; dotata di carrozzeria unica, con nessuna separazione tra il vano motore, l’abitacolo e il bagagliaio.
Osservando gli spazi in altezza, la monovolume può essere considerata l’evoluzione moderna dell’auto familiare.

Auto sportive: potenza e velocità

Coupè

Il Coupé è un’auto sportiva a due porte. Prende il nome dal francese “tagliato” ed è più bassa rispetto alla berlina. Caratteristica principale è la disposizione dell’abitacolo: il sedile posteriore è infatti di dimensioni ridotte e in grado di ospitare al massimo altri due passeggeri.
Spesso le vetture Coupé hanno il tettuccio aprile.

Le coupé si distinguno in macchine sportive, dalle elevate prestazioni di potenza e velocità, vedi la Ferrari, e in Coupé di piccola cilindrata, con costi più contenuti. Un esempio la Mercedes CL.

Curiosità: Nel 2004 la Mercede Benz lancia sul mercato  il modello C219, prima Coupé a 4 porte.

Infine parliamo di cabriolet e spider:
La vettura Cabriolet, o cabrio, solitamente è una berlina a 4 posti con il tetto apribile mentre la Spider presenta solo due posti: entrambi i modelli hanno una forte connotazione sportiva.

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